mercoledì 2 maggio 2012

L’Iniziativa radicale romana per il riconoscimento delle famiglie di fatto e delle unioni civili

pubblicato da NOTIZIE RADICALI


In queste settimane, Radicali Roma e Certi Diritti hanno promosso la campagna "Teniamo Famiglia", che si concluderà nei prossimi giorni, per una delibera di iniziativa popolare per il riconoscimento delle famiglie di fatto e le unioni civili e il sostegno alle nuove forme familiari da parte del Comune di Roma.

La delibera di iniziativa popolare depositata al comune di Roma è molto simile a quella già approvata nel 2010 a Torino e a Napoli ed ora in discussione a Milano. Viene adottata la definizione di "famiglia anagrafica", così come definita dal Regolamento anagrafico nazionale (D.P.R. 223 del 1989) in base alla quale per famiglia si intende un gruppo di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincolo affettivo coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune".

La legge, dunque, prevede già il riconoscimento e la valorizzazione della famiglia basata su vincolo affettivo al pari delle altre forme familiari; i Comuni devono considerarla in tutte le sue politiche, senza alcuna discriminazione per i diritti garantiti, l'erogazione di servizi ed i sostegni alla famiglia.

L’associazione Radicali Roma non è nuova a questo tipo di iniziative: sotto la guida di Massimiliano Iervolino, vennero già raccolte le firme per istituire il registro delle unioni civili nel comune di Roma, ma la delibera di iniziativa popolare venne bocciata nel 2007 dalla maggioranza che sosteneva il sindaco Valter Veltroni, il quale pensò bene di cedere alle pressioni di Oltretevere, indulgendo in una politica reazionaria che, lungi dall’attrarre il voto dei moderati al centro-sinistra, spalancò le porte all’avvento di Gianni Alemanno.

Il Comune di Roma dovrebbe attuare la legislazione già esistente, invece è evidente l'immobilità del Campidoglio rispetto al tema del riconoscimento delle famiglie di fatto, legami affettivi che si instaurano al di fuori del matrimonio e si connotano come convivenze stabili e durature.

Riccardo Magi, in qualità di segretario di Radicali Roma, sta coordinando la campagna con grande dispendio di energie e limitatezza di mezzi, eppure la risposta dei cittadini ai banchetti gestiti dai militanti ed allestiti sulle strade è generalmente positiva, in tutte le fasce di età e senza particolari distinzioni politiche. Si tratta di una questione fortemente sentita dalla maggioranza dei cittadini e se l’Italia è già drammaticamente in ritardo rispetto agli altri Paesi Europei, Roma arranca in confronto ad altre grandi città italiane. Accanto a Radicali Roma e a Certi Diritti, si sono aggiunti fra i promotori Sinistra Ecologia Libertà (Forum Queer e Roma Area Metropolitana), Giovani Idv, Uaar Roma, Arcigay Roma, Circolo Mario Mieli e molte altre sigle del mondo dell’associazionismo LGBT romano.

Manca, ovviamente, il Partito Democratico, ancora una volta ostaggio delle sue contraddizioni interne: se da una parte Anna Paola Concia ha meritoriamente firmato l’iniziativa, dall’altra la commissione “Diritti civili e laicità” presieduta da Rosi Bindi pare dormire sonni tranquilli. Il numero delle firme necessarie alla delibera popolare sta per essere raggiunto ed è stato creato il blog http://teniamofamiglia.blogspot.com/, che ha avuto oltre trentamila visitatori e dove tutti sono invitati a mettere la faccia mandando la propria foto e a firmare la proposta.

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